«Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, il Myanmar e tanti altri Paesi che sono in guerra. Non dimentichiamo, non dimentichiamo. La guerra è una sconfitta!». È l’appello accorato che papa Francesco ha lanciato al termine della preghiera dell’Angelus la scorsa domenica 20 luglio, invitando a riscoprire la trazione della “tregua olimpica” in vista della manifestazione sportiva a cinque cerchi che si aprirà a Parigi il prossimo venerdì 26 luglio e che, con i due momenti Olimpiadi e Paralimpiadi, si protrarrà fino all’8 settembre.

«Nel momento storico particolarmente buio che stiamo vivendo, i Giochi olimpici e le Paralimpiadi di Parigi sono un’opportunità di pace. Ripensando al valore della tregua olimpica – proposta dalle Nazioni Unite – la mia speranza è che lo sport possa concretamente costruire ponti, abbattere barriere, favorire relazioni di pace. Le Nazioni Unite hanno proposto la durata della tregua olimpica: da una settimana prima dell’inizio dei Giochi di Parigi fino a una settimana dopo la chiusura delle Paralimpiadi. L’autentico spirito olimpico e paralimpico è un antidoto per non cadere nella tragedia della guerra e per riscattarsi ponendo fine alle violenze».

A Parigi sarà presente anche una rappresentanza di atleti provenienti dai territori della Diocesi di Como. Di seguito vi forniamo un elenco. A tutti loro il nostro più grande “in bocca al lupo”. La Lombardia con 70 atleti in gara è la regione italiana più rappresentata ai Giochi.

Gli atleti comaschi: Chituriu Ali, Jacopo Frigerio, Matteo Della Valle, Elisa Mondelli e Aisha Rocek.

L’unica rappresentante della Valtellina: Beatrice Anna Colli.
A rappresentare i nostri territori a Parigi non ci saranno solo gli atleti. Il comasco Raffaele Colombo, ad esempio, sarà uno degli arbitri ufficiali delle partite di pallanuoto.