Diverse volte in quest’ultimo anno vi abbiamo parlato di padre Ihor Boyko, rettore del seminario greco-cattolico di Leopoli, e dei viaggi che i volontari comaschi di Frontiere di Pace hanno effettuato in Ucraina per portare aiuti alla popolazione colpite dalla guerra. Per loro padre Ihor è stato ed è tutt’ora un punto di riferimento imprescindibile. Per questo la sua visita in Diocesi di Como il prossimo fine settimana appare ancora più speciale: padre Ihor sarà infatti ospite dell’oratorio di Maccio a Villa Guardia il prossimo fine settimana e venerdì 7 luglio porterà la sua testimonianza all’interno di un incontro pubblico organizzato in oratorio alle ore 21.

«Padre Ihor – spiega Giambattista Mosa, coordinatore di “Frontiere di pace” – è il referente e la guida sicura che permette alle missioni umanitarie che da più di un anno, partono dalla parrocchia di Maccio e dalla parrocchia di Rebbio, guidate da l gruppo di volontari di raggiungere le due città di Kharkiv e Kherson e le comunità circostanti a cui vengono portati aiuti umanitari. In un anno le missioni umanitarie che partono dal comasco hanno trasportato fino a Kharkiv e Kherson, con la mediazione di padre Ihor almeno 60 tonnellate di cibo, vestiti e medicinali. Incontriamo padre Ihor per parlare della situazione sul campo in Ucraina, per programmare le nuove missioni e nuovi progetti anche di ricostruzione, per coinvolgere le comunità locali che con immensa generosità, fino ad oggi si sono alleate con le vittime della guerra e per incontrare, tramite padre Ihor Boyko, la chiesa sorella greco cattolica con la quale la comunità ecclesiale di Como e la Caritas Diocesana hanno stretto amicizia e collaborazione».