Un vero “esodo biblico”. Con queste parole le monache benedettine del Monastero di S. Salvatore a Grandate, alle porte di Como, ricordano il viaggio che ai primi di luglio del 1954 le portò a trasferirsi dalla Campania, dove la comunità era nata 28 anni prima, a Grandate. Tra loro anche suor Giacinta che allora era novizia e aveva 19 anni e oggi ne ha 89. Il prossimo 1° luglio, alle 20.30, il cardinale Oscar Cantoni presiederà la celebrazione eucaristica in Monastero all’interno di una quattro giorni pensata per fare memoria di questo anniversario. Abbiamo chiesto alle suore di ripercorrere con noi questi 70 anni di storia.

Da cosa nacque la decisione di spostarsi?
«Il monastero di SS. Salvatore in cui è nata la comunità, (a Piedimonte in provincia di Caserta) era stato fondato dai Longobardi nell’ottavo secolo, ma come tanti altri monasteri, nel 1800 è diventato proprietà dello stato ed è stato chiuso. Nel 1926 madre Caterina Lavizzari (nativa della nostra diocesi) ha accettato la proposta del vescovo locale che avrebbe riavuto dallo Stato il monastero se in quei locali si fosse tenuto qualche servizio a beneficio della popolazione. Per 28 anni la comunità visse a Piedimonte ma le difficoltà non mancavano: prima di tutto per la presenza di un altro monastero, al quale madre Caterina aveva già ridato vita, e dal quale furono mandate le monache per aprire il nostro; non era facile che ci fossero vocazioni per entrambi. I costi per i lavori e restauri della struttura – adibita a caserma durante la Prima guerra mondiale – erano inoltre ingenti. Non da ultimo diverse monache giovani, avevano contratto la tubercolosi ed erano morte (si attribuiva il fatto alle esalazioni di una cartiera che era vicina al monastero). Quando si è iniziato a pensare alla soluzione del trasferimento, si sono aperte davanti le circostanze, come per Israele il Mar Rosso, perché anche i superiori hanno cominciato a vederne la necessità e la Provvidenza di Dio ha fatto trovare al fratello di una nostra suora, che era un Gesuita, una villa qui a Grandate in un posto splendido, già con tanti locali e terreno intorno… sembrava fatta apposta per noi!»

LE TAPPE DEL VIAGGIO

Ecco una linea del tempo con le tappe dell’ “esodo” delle suore in quel lontano 1954: a Montecassino hanno pregato sulla tomba di San Benedetto e della sorella Scolastica. A Bolsena hanno pregato presso l’altare del miracolo eucaristico. A Roma la benedizione del papa e la notte a S. Marta. A Firenze dove il sindaco, Giorgio La Pira, non potendo accoglierle, ha delegato persone di sua fiducia e fatto preparare per loro un’ottima torta. Il pranzo del terzo giorno fu servito loro a Bologna, in un ristorante gestito dalle ACLI, dove fu riservata appositamente una sala. Il Duomo di Milano lo videro solo dall’esterno, restando sul pullman che fece far loro un giro intorno. Nel viaggio le accompagnava Madre Celestina Binda, priora del Monastero di Ghiffa, padre Luciano Caldiroli (il fratello gesuita di Madre Alfonsa) che è sempre stato considerato il “Mosé” di questo esodo e Vittorio Monti, un seminarista di Gallarate.

Nella foto (a sinistra) suor Giacinta, l’ unica superstite del gruppo che ha compiuto il trasferimento. Era arrivata a Grandate da novizia all’età di 19 anni.

Come fu l’accoglienza da parte della popolazione di Grandate?
«Il pullman arrivò a Grandate verso le diciannove. A quei tempi non si usava il cellulare e la gente, comprese le autorità e le suore dell’asilo, pare fossero lì in attesa da tre ore. L’accoglienza fu calda e cordiale. Le nostre consorelle di Ghiffa erano venute a pulire la casa e a preparare il necessario per la prima accoglienza. Avevano perciò preparato la chiesa, che allora era la cappellina di S. Anna, con il SS. Sacramento esposto, perché le Benedettine dell’adorazione perpetua fossero accolte da Gesù Eucaristia. Il Vescovo venne a farci visita già il 4 luglio».

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IL PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI

DOMENICA 30 GIUGNO
Ore 9.00 Celebrazione eucaristica
Ore 10.30 visita guidata al monastero.
Ore 17.00 Vespri

LUNEDì 1 LUGLIO
20.30 Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni.

MARTEDì 2 LUGLIO
Ore 17.00 Visita guidata al monastero (insieme ai ragazzi del Grest),
Ore 18.00 Vespri
Ore 20.30 Ufficio di Lettura

MERCOLEDì 3 LUGLIO
Ore 9.00 Celebrazione eucaristica nella festa di San Tommaso.
Ore 18.00 Memoria dell’arrivo a Grandate nel 1954. Vespri della festa di San Tommaso, Processione con il SS. Sacramento verso la Cappellina di Sant’Anna, celebrazione della memoria dell’arrivo a Grandate, benedizione eucaristica e rinfresco.