Don Mauro Confortola, 34 anni, di Livigno (So); don Gabriele Mandaglio, 30 anni, di Bulgorello (Co); don Andrea Pelozzi, 27 anni, di Azzio di Comacchio (Va). Sono loro i tre novelli sacerdoti della diocesi di Como. Il rito solenne di consacrazione presbiterale è stato presieduto ieri, sabato 12 giugno, in Cattedrale, dal vescovo monsignor Oscar Cantoni. Un centinaio i sacerdoti concelebranti, mentre in Duomo sono stati occupati tutti i posti a disposizione nel rispetto delle limitazioni e delle indicazioni per il contenimento del coronavirus.

Introducendo la sua omelia, il Vescovo Cantoni ha sottolineato quanto «siamo ancora tutti ripieni di gioia e di consolazione per la beatificazione di suor Maria Laura – avvenuta a Chiavenna domenica 6 giugno –, segno inequivocabile della fedeltà e della benedizione di Dio sulla nostra Chiesa, terreno fecondo anche oggi, come in passato, di santi, di beati e di nuovi martiri». Per questi grandi, immeritati doni, «gioite con noi e rallegratevi, cari fratelli e figli, che venite ordinati presbiteri a servizio di questa nostra Chiesa di Como». «In questa ordinazione è contenuta tutta la nostra diocesi, nei suoi confini più lontani, dalle alte vette alpine alla pianure del comasco, fino alle colline del varesotto», è l’osservazione del rettore del Seminario, don Alessandro Alberti. I tre presbiteri, nel cammino verso il sacerdozio, oltre alla preparazione teologica hanno vissuto numerose esperienze pastorali in diverse realtà, parrocchie e comunità pastorali. I tre novelli domenica 13 giugno celebrano la Prima Santa Messa nei luoghi di origine. «Abbiamo il cuore ricolmo di un grande sentimento di gratitudine – è il loro pensiero –. La vocazione è sentirsi amati da Qualcuno e abbiamo il desiderio di metterci in cammino per testimoniare la bellezza della Chiesa».

Commentando i brani della Parola di Dio, monsignor Cantoni ha sottolineato che «Dio Padre ha preso l’iniziativa e vi ha chiamato per nome a seguire Gesù, non per i vostri meriti, ma per la ricchezza della sua misericordia». È lo stesso Padre che «vi ha affidati alla maternità della Chiesa, che vi ha aiutato a discernere la voce di Dio, ad acquisire la capacità di diventare pienamente umani e insieme veri discepoli di Cristo, infine pastori e custodi del popolo di Dio». Il Vescovo ha evidenziato che «insieme con voi, siamo chiamati a crescere in umanità, per inserirci nel vissuto ordinario dell’umanità di oggi, a partire dalle domande e dalle inquietudini che la abitano». Corresponsabilità, insomma, perché «tutti siamo chiamati a conoscere Cristo, ad approfondire il suo progetto di vita, per poterlo presentare integro ai fratelli e alle sorelle che vivono con noi, alla ricerca di un significato profondo e autentico per la loro vita». Un richiamo particolare, infine, al ruolo del Vescovo accanto ai sacerdoti: «noi pastori dobbiamo acquisire sempre meglio quelle disposizioni pastorali indispensabili per poter aiutare le persone a vivere nella sequela del Signore, non per convenienza o per abitudine, ma per libera scelta e soprattutto per amore».

Essere preti, infine, non è un fatto individuale: «La gioia della vostra ordinazione sacerdotale – ha ribadito monsignor Cantoni – è condivisa dai vostri familiari e amici, dalle comunità di origine, da quanti hanno curato la vostra formazione, ma in verità dall’intero popolo di Dio, che attende con speranza la vostra giovanile freschezza nelle realtà a cui siete inviati. Gioiscono e pregano per voi soprattutto i fratelli sacerdoti, contenti di accogliervi nel presbiterio, che dovrete considerare come la vostra nuova famiglia, collaborando lealmente e generosamente per costruire una vera comunione di cuori e di intenti». Dal Vescovo, in chiusura, la sollecitazione a essere consapevoli che non mancheranno fatiche e difficoltà: «tocca a voi vivere da appassionati di Cristo e del Vangelo, per rendere visibile la bellezza della vita cristiana e per testimoniare Dio anche mediante gesti di solidarietà, di tenerezza e di misericordia».

Il Vescovo, prima del congedo finale, ha comunicato le destinazioni dei novelli sacerdoti. Saranno vicari parrocchiali: don Mauro Confortola nella comunità pastorale di Chiavenna e Prata Camportaccio (So); don Gabriele Mandaglio a Cermenate (Co) e don Andrea Pelozzi a Como-Breccia. «La gioia e la pace del Signore vi saranno compagne di cammino». Sabato 19 giugno i tre sacerdoti novelli concelebreranno la Santa Messa al Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio (nel contesto del pellegrinaggio vocazionale che tutti i mesi si svolge alle 7.00 del mattino).